venerdì 10 settembre 2010

E' doveroso

Questo blog è aperto da qualche giorno e, stamattina, ci si è detti che era ora di cominciare, anzi che fosse doveroso, in qualche modo, introdurre.
Ci provo.
Prima di tutto è importante dichiarare che iniziamo a scrivere in occasione di un'avventura di tre mesi che ci porterà senza un obbiettivo preciso lontano dalla nostra provincia siciliana: Bristol, a pochi passi dall’Atlantico, in un Dove che abbiamo deciso di elevare a titolo dell’intero blog (UNNI in siciliano è DOVE).
Allo stesso tempo però, se gradita sarà (a noi) l’idea di raccontarci in pubbliche parole e (a voi) di leggerle, commentarle, criticarle i tre mesi stranieri serviranno solo da prologo ad un altro Dove, quello comprensibile anche ai non siciliani, un Dove come altro da noi (UNNI, parafrasando e mutuando da Baricco e i suoi Barbari, come metonimia di nuovo evo, mutazione di tempo e di modi, invasione inevitabile del vecchio impero social-culturale forse più civile, forse più attempato).
La proposta è quella di riportare qui sopra stralci di conversazioni a loro modo collettivizzabili che, chissà se per vergogna chissà se per mancate occasioni, finiscono per non essere quasi mai affrontate al di fuori di noi due (noi due, Roberta e Mauro – o viceversa – che abbiamo messo su Unni). Così è, se vi pare, siamo partiti.
La chiudo qui, sperando d’esser stato rapido e, magari, leggero.

Mauro

1 commento:

  1. Ricordo che, anni fa, durante un viaggio in autobus in Grecia, non potevo levarmi di dosso una sensazione strana e forse inquietante sulla mia esatta posizione geografica. Alla domanda di un caro amico: "dove ci troviamo esattamente?", risposi:"non lo so, ma a me, dove siamo siamo, mi pare di essere sempre 'e Patanè" (cioè, Aciplatani, frazione di Acireale).

    forza unni,
    fredo

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