La domanda che, dopo anni, ci poniamo ancora è: perché?
Questo primo post belga, dopo quello del settembre 2010 che preludeva a tre
mesi inglesi, prova ancora a rispondere.
Perché guardare da lontano il proprio paese fa bene a se
stessi e, molto probabilmente, al proprio paese.
Perché rimettersi in gioco lontano dalle consuetudini e
sentire addosso tutta la scomodità che questo comporta è importante come
allenamento, per la vita.
Perché una nuova lingua è un nuovo pezzo di mondo di prima
mano a cui poter accedere.
Perché mi piace Tintin, anche se molti dicono sia un po’
fascista e financo razzista.
Perché una volta io, Roberta, Lucrezia e Alfredo eravamo a
casa di Chiara, a Santa Tecla, e uno disse: “Cazzo, è morta Amy Winehouse”. E a
me salì la tristezza. Poi, oggi pomeriggio, mi è venuta voglia di ascoltarla e,
mentre lo faccio, mi rendo conto di essere qui, seduto sul divano di Alfredo e
Lucrezia, con accanto Roberta, a venti minuti a piedi da casa di Chiara, a
Bruxelles… quindi qualcosa tutta questa storia vorrà pur dire. Ma perché?
Mauro
Mauro