Questo blog è aperto da qualche giorno e, stamattina, ci si è detti che era ora di cominciare, anzi che fosse doveroso, in qualche modo, introdurre.
Ci provo.
Prima di tutto è importante dichiarare che iniziamo a scrivere in occasione di un'avventura di tre mesi che ci porterà senza un obbiettivo preciso lontano dalla nostra provincia siciliana: Bristol, a pochi passi dall’Atlantico, in un Dove che abbiamo deciso di elevare a titolo dell’intero blog (UNNI in siciliano è DOVE).
Allo stesso tempo però, se gradita sarà (a noi) l’idea di raccontarci in pubbliche parole e (a voi) di leggerle, commentarle, criticarle i tre mesi stranieri serviranno solo da prologo ad un altro Dove, quello comprensibile anche ai non siciliani, un Dove come altro da noi (UNNI, parafrasando e mutuando da Baricco e i suoi Barbari, come metonimia di nuovo evo, mutazione di tempo e di modi, invasione inevitabile del vecchio impero social-culturale forse più civile, forse più attempato).
La proposta è quella di riportare qui sopra stralci di conversazioni a loro modo collettivizzabili che, chissà se per vergogna chissà se per mancate occasioni, finiscono per non essere quasi mai affrontate al di fuori di noi due (noi due, Roberta e Mauro – o viceversa – che abbiamo messo su Unni). Così è, se vi pare, siamo partiti.
La chiudo qui, sperando d’esser stato rapido e, magari, leggero.
Mauro
Ci provo.
Prima di tutto è importante dichiarare che iniziamo a scrivere in occasione di un'avventura di tre mesi che ci porterà senza un obbiettivo preciso lontano dalla nostra provincia siciliana: Bristol, a pochi passi dall’Atlantico, in un Dove che abbiamo deciso di elevare a titolo dell’intero blog (UNNI in siciliano è DOVE).
Allo stesso tempo però, se gradita sarà (a noi) l’idea di raccontarci in pubbliche parole e (a voi) di leggerle, commentarle, criticarle i tre mesi stranieri serviranno solo da prologo ad un altro Dove, quello comprensibile anche ai non siciliani, un Dove come altro da noi (UNNI, parafrasando e mutuando da Baricco e i suoi Barbari, come metonimia di nuovo evo, mutazione di tempo e di modi, invasione inevitabile del vecchio impero social-culturale forse più civile, forse più attempato).
La proposta è quella di riportare qui sopra stralci di conversazioni a loro modo collettivizzabili che, chissà se per vergogna chissà se per mancate occasioni, finiscono per non essere quasi mai affrontate al di fuori di noi due (noi due, Roberta e Mauro – o viceversa – che abbiamo messo su Unni). Così è, se vi pare, siamo partiti.
La chiudo qui, sperando d’esser stato rapido e, magari, leggero.
Mauro
Ricordo che, anni fa, durante un viaggio in autobus in Grecia, non potevo levarmi di dosso una sensazione strana e forse inquietante sulla mia esatta posizione geografica. Alla domanda di un caro amico: "dove ci troviamo esattamente?", risposi:"non lo so, ma a me, dove siamo siamo, mi pare di essere sempre 'e Patanè" (cioè, Aciplatani, frazione di Acireale).
RispondiEliminaforza unni,
fredo